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Sessione estiva: Camere federali di fronte a decisioni di principio
Garantire stabilità all'assicurazione malattie sociale
La Commissione della salute del Consiglio nazionale vuole finalmente tagliare le spese inutili. La sessione estiva offre alle Camere federali l'occasione per adottare delle decisioni di principio a favore degli assicurati nel momento in cui dovranno discutere il primo pacchetto di misure per contenere i costi e la questione delle cure. Se non riusciranno in questo intento, si corre il rischio che tra qualche anno l'assicurazione malattie resti schiacciata sotto il peso dei costi.
Affinché gli assicurati possano continuare a pagare i premi anche a medio termine occorre intervenire con rigore a livello di costi della salute, anche in considerazione delle ripercussioni che l'emergenza da coronavirus avrà sull'economia. La richiesta di impiegare i premi in modo diverso da quello previsto è un azzardo politico avventuroso e fuori luogo. Negli ultimi venti anni i premi sono aumentati del tre-quattro per cento all'anno. E per il momento non si intravede un'inversione di tendenza. Se questo trend dovesse persistere, i premi rappresenteranno un onere proibitivo soprattutto per le giovani generazioni. Nel corso della sessione estiva il Parlamento si troverà confrontato con decisioni di principio molto importanti e dovrà intervenire nell'unico punto in cui è possibile contenere l'incremento dei premi: le spese inutili.
Pacchetto per contenere i costi a favore degli assicurati
Se i costi della salute continueranno a crescere come finora, le generazioni future non saranno più in grado di pagare i premi. Dal 1996 i costi sono cresciuti del tre-quattro per cento ogni anno, ossia di due volte e mezzo in complesso. Nel suo primo pacchetto di contenimento dei costi, il Consiglio federale propone dieci misure per arginare i costi della salute. Questi provvedimenti sono in sintonia con le linee direttive, perché mirano a colpire le spese inutili e contribuiscono a garantire a lungo andare l'assicurazione malattie sociale. santésuisse ha da sempre accolto con favore queste misure, perché sono sostanzialmente nell'interesse dei pazienti e degli assicurati. La promozione degli importi forfettari nel settore ambulatoriale, l'obbligo di inviare la fattura ai pazienti e le nuove modalità di sanzionamento in caso di infrazione alle norme di legge contribuiranno a dare maggiore trasparenza. E avranno anche un effetto calmierante sui costi. Lo stesso vale per il nuovo diritto di ricorso degli assicuratori contro le decisioni dei governi cantonali in relazione alla pianificazione degli ospedali e delle case di cura. L'articolo sulla sperimentazione dovrà inoltre contribuire a verificare l'efficacia calmierante di alcuni provvedimenti in un quadro chiaramente definito. Il Consiglio nazionale è ora chiamato a decidere a favore degli assicurati, e ci auguriamo che il suo slancio di riforme non subisca una battuta di arresto. Gli elementi del pacchetto finora accantonati, specialmente il sistema di prezzi di riferimento, devono essere discussi e approvati senza indugi.
Evitare l'uso improprio dei premi
Attualmente la lotta all'emergenza da coronavirus è la preoccupazione primaria in tutto il mondo. santésuisse si è adoperata sin dall'inizio dell'emergenza per trovare soluzioni rapide e semplici per le richieste giustificate avanzate da più parti e non ha certo mancato di sostenere attivamente l'impegno dell'Ufficio federale della salute pubblica e degli altri attori nel fornire risposte tempestive alle domande più impellenti.
Gli introiti dei premi spettano tuttavia agli assicurati e sono destinati soltanto alle cure prestate ai pazienti. Non è lecito assecondare le istanze politiche che chiedono di impiegare questo denaro per scopi diversi da quelli previsti, perché in questo caso si giocherebbe con il capitale degli assicurati che contribuisce a contenere i futuri aumenti di premio. I costi supplementari indotti dall'emergenza coronavirus, che non potranno essere coperti con le tariffe concordate dalle parti, andranno comunque documentati con la massima trasparenza. Per fine anno è prevista una tavola rotonda per affrontare e discutere le questioni concernenti i costi a cui interverrà anche santésuisse per tutelare gli interessi degli assicurati.
Rinunciare a soluzioni costose nell'ambito delle cure
L'emergenza da coronavirus ha evidenziato ancora una volta con molta chiarezza che le cure sono un elemento indispensabile per il buon funzionamento della sanità. Il settore infermieristico svizzero occupa una buona posizione nel raffronto internazionale. La richiesta di prestazioni di cure subirà una forte impennata nei prossimi anni. Il finanziamento ricopre perciò un ruolo chiave per garantire cure efficienti e di elevata qualità a lungo termine. Tenuto conto di questo contesto, la richiesta di miglioramenti per il personale infermieristico si rivela inadeguata, costosa e pericolosa. Il Consiglio degli Stati è chiamato a dare prova di buonsenso in merito al controprogetto all'iniziativa sulle cure infermieristiche, come d'altronde ha già fatto la commissione della salute incaricata dell'esame preliminare. Attribuire nuove competenze in materia di fatturazione al personale infermieristico è una misura costosa che non genera un valore aggiunto per i pazienti.