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19.10.2017

Proposta del Consiglio federale sulla gestione delle autorizzazioni

Inefficace e poco equilibrata

La proposta del Consiglio federale sulla gestione strategica delle autorizzazioni dei medici non soddisfa il mandato del Parlamento. Mancano le alternative alla gestione delle autorizzazioni in vigore e le disposizioni all'indirizzo dei Cantoni per la gestione sovracantonale. santésuisse respinge la proposta nella sua attuale formulazione.

La copertura medica è ormai caratterizzata da un eccesso di offerta e dall'inefficienza. A livello di ambulatori ospedalieri è in corso una vera competizione tra Cantoni, cosa che provoca un forte incremento dei premi. Infatti, i Cantoni non devono assumersi le responsabilità finanziarie conseguenti all’autorizzazione di nuovi studi medici, ma sono esclusivamente gli assicurati a pagare i costi ambulatoriali dell'assicurazione malattie.

Maggiori conflitti d'interesse dei Cantoni

In questi ultimi 15 anni sono stati soprattutto gli ambulatori ospedalieri a far lievitare i costi dell'assicurazione malattie, perché la gestione delle autorizzazioni non si applica agli ambulatori ospedalieri. E la nuova proposta continua ad escluderli. Il disegno del Dipartimento responsabile, il DFI, non solo misconosce questo fatto, ma ignora anche il mandato conferito dal Parlamento che chiede di formulare alternative valide all'attuale gestione strategica delle autorizzazioni. È necessario che la Confederazione stabilisca condizioni quadro chiare per porre fine alla proliferazione incontrollata della copertura medica a carico della LAMal. La proposta del Consiglio federale, invece, non fa che alimentare il campanilismo cantonale.

I pazienti non si fermano davanti ai confini dei Cantoni

Nel formulare la proposta, il Consiglio federale avrebbe dovuto almeno delineare il finanziamento uniforme delle prestazioni stazionarie e ambulatoriali per tentare di colmare l'attuale divario tra gestione delle autorizzazioni dei fornitori di prestazioni e responsabilità finanziaria che ne deriva. Inoltre il Consiglio federale avrebbe dovuto fissare delle direttive vincolanti per il coordinamento sovracantonale della copertura medica. Una gestione delle autorizzazioni che si ferma ai confini cantonali è inefficace. Quando si tratta di cure mediche, i pazienti non si arrestano di fronte ai confini cantonali.

santésuisse ritiene che le proposte avanzate non siano ponderate al punto da essere sottoposte al Parlamento e vanno anzi urgentemente riviste.

 

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In qualità di associazione di settore degli assicuratori malattia svizzeri, santésuisse promuove un sistema sanitario liberale, sociale ed economicamente sostenibile, che si caratterizza per la gestione efficiente dei mezzi e delle prestazioni sanitarie di elevata qualità a prezzi equi.