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Congresso annuale di santésuisse
Iniziativa sulle cure infermieristiche – analizzati con trasparenza numeri, fatti ed effetti sui premi
Durante il congresso annuale di santésuisse, alcune personalità di spicco hanno illustrato la condizione in cui si trovano le cure infermieristiche in Svizzera. Per quanto riguarda i salari, le risorse e le opportunità di formazione, la situazione è molto meno drammatica di quanto vogliano far credere i sindacati. Gli effetti sui premi delle rivendicazioni avanzate dai sindacati nel contesto dell'iniziativa delle cure infermieristiche si faranno invece sentire chiaramente a medio termine. Il controprogetto approvato dal Parlamento propone un'alternativa molto equilibrata che accoglie molte richieste a favore delle cure infermieristiche e, oltre a ciò, può essere messa in atto con un impiego ragionevole di risorse.
Il presidente di santésuisse, Heinz Brand, la consigliera nazionale Isabelle Moret, il direttore supplente dell'UFSP Thomas Christen nonché lo scienziato Boris Kaiser hanno illustrato benefici e inconvenienti dell'iniziativa sulle cure infermieristiche. I relatori evidenziano in primo luogo che le cure infermieristiche si trovano in una condizione molto migliore di quanto affermano i sindacati.
Da un confronto dei salari si evince che questi rientrano nella media svizzera. Lo studio presentato da Boris Kaiser di B.S.S rivela che comunque la metà del personale infermieristico guadagna oltre 7300 franchi al mese. Anche altri indicatori non si accordano con il quadro di precarietà che talora si dipinge: ad esempio, il personale di cura disponibile per singolo posto letto negli ospedali e nelle case di cura oggi è molto più numeroso rispetto a dieci anni fa. È interessante notare che gli infermieri abbandonano un po' meno spesso la professione rispetto, ad esempio, alle levatrici o alle assistenti di studio medico.
Isabelle Moret, presidente dell'associazione degli ospedali H+, sottolinea che i salari vanno negoziati e definiti nel corso delle trattative tra i partner sociali. Oltre a evidenziare che il controprogetto indiretto migliora le condizioni delle cure, Moret sottolinea che occorre formare un numero maggiore di personale e che servono condizioni di lavoro più regolari e più facilmente pianificabili – specie per il personale femminile – per conciliare meglio famiglia e professione.
Anche Thomas Christen, direttore supplente dell'UFSP, richiama l'attenzione sul controprogetto indiretto che rafforza la formazione del personale. Spiega inoltre che una legge ben concepita è sempre da privilegiare rispetto a una regolamentazione delle condizioni quadro in materia di diritto del lavoro sancita nella costituzione. Come sappiamo per esperienza, l'attuazione di un simile articolo costituzionale richiede molti anni.
Per santésuisse è importante spiegare con chiarezza i numeri, i fatti e gli effetti sui premi quando si vota su un oggetto che va a incidere in modo rilevante sulla politica della salute. Grazie anche al congresso, l'associazione ha potuto contribuire con il suo parere qualificato a una discussione aperta. Poiché gli effetti dell'iniziativa sulle cure infermieristiche genereranno una pressione sui premi, l'associazione degli assicuratori malattia raccomanda di respingere l'iniziativa per poter invece adottare il compromesso già definito, ossia il controprogetto all'iniziativa.
Per consultare i risultati degli studi presentati qui o sotto Politique & médias > Communication > Manifestations (solo in francese).