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I costi aumentano ancor più del previsto
L'allarmante incremento dei costi richiede un intervento urgente
Da anni non si registrava una progressione tanto accentuata dei costi nella sanità svizzera. I dati più aggiornati evidenziano che nel 2021 i costi sono saliti del 6,4 per cento per persona assicurata. E non si intravvede nessuna inversione di tendenza, né per l'anno corrente né tanto meno per il prossimo: dobbiamo attenderci un incremento dei costi del 4 per cento circa sia nel 2022 che nel 2023. Questo andamento richiederà inevitabilmente un marcato rialzo dei premi. Le riserve non saranno in grado di attutire questo fenomeno.
Nel 2021 i costi nella sanità sono saliti del 6.4 per cento per persona assicurata, come evidenziano i più recenti dati circostanziati elaborati da santésuisse. Si sono considerati i costi di tutti i trattamenti dispensati nel 2021, i quali – accanto all'atteso andamento dei costi nell'anno in corso e nel prossimo anno – costituiscono l'indicatore decisivo per la determinazione dei premi. santésuisse prevede un'ulteriore spinta del 4 per cento sia per il 2022 che per il 2023.
Tariffa medica Tarmed, costi dei medicamenti e Covid fanno lievitare i costi
Gli incentivi inappropriati nella tariffa ambulatoriale provocano pesanti disfunzioni. Nel 2021 i costi fatturati tramite la tariffa per singola prestazione Tarmed hanno toccato quota 12 miliardi di franchi, ossia circa il 9 per cento in più rispetto all'anno precedente. Inoltre, i prezzi dei medicamenti in Svizzera sono eccessivamente alti: per i farmaci coperti da brevetto la differenza rispetto ai paesi europei è all’incirca del 9, per i medicamenti non più soggetti a brevetto del 15 e per i generici addirittura del 100 per cento.
Recupero dei trattamenti e interventi posticipati
La forte crescita dei costi è stata accentuata anche dagli effetti dovuti al recupero dei trattamenti posticipati a seguito della pandemia da coronavirus. Ad esempio, nel 2021 sono state praticate cure che erano state rinviate nel 2020. Tuttavia, una parte delle prestazioni posticipate non sono mai state dispensate perché evidentemente non erano necessarie. Lo dimostra un nuovo studio dell'HSG su incarico di santésuisse (link). Nel 2020 le misure anticovid hanno avuto come conseguenza che la crescita dei costi è stata del 3 per cento inferiore di quanto preventivato.
Il Parlamento deve agire
La politica può correggere questa evoluzione anomala. Tuttavia, fino ad oggi manca una reale volontà di attuare provvedimenti efficaci per contenere i costi. Le misure incisive, come il sistema di prezzi di riferimento per i medicamenti non più soggetti a brevetto, sono già state respinte, o come nel caso della progettata gestione dei costi da parte dei partner tariffali, rischiano la bocciatura.
Le riserve calano di circa un terzo
La riduzione delle riserve per contenere i premi nel 2021, la straordinaria crescita dei costi e l'andamento sfavorevole sui mercati finanziari hanno ridotto in misura allarmante le riserve degli assicuratori malattia. Il deprezzamento delle riserve che ne è conseguito è di circa un terzo. Una loro ulteriore riduzione potrebbe mettere in ginocchio anche i maggiori assicuratori malattia.
Soluzioni proposte da santésuisse
Le misure sono a portata di mano e contribuirebbero non poco a contenere efficacemente l'evoluzione svantaggiosa dei costi senza pregiudicare in alcun modo la qualità delle prestazioni.
Tariffe forfettarie per prestazioni ambulatoriali
Le tariffe per singola prestazione offrono un'ampia libertà di manovra in tema di costi. Una tariffa forfettaria – come quella che da anni ha dato prova di grande efficacia nel settore stazionario – permetterebbe invece di delimitare questo spazio di manovra perché prevede una remunerazione uguale per le prestazioni di uno stesso genere. santésuisse è disponibile a collaborare con gli attori del ramo per sviluppare anche per il settore ambulatoriale un sistema tariffale sostenibile basato su importi forfettari e integrato con una tariffa per singola prestazione.
Ridurre l'offerta eccedentaria
Dal 2013 ad oggi i medici di base sono aumentati del 7 per cento in Svizzera e gli specialisti del 12 per cento. In base alle statistiche, ogni nuovo studio medico viene a costare circa 500'000 franchi agli assicurati. I Cantoni sono chiamati a svolgere un ruolo più attivo in tema di autorizzazione di nuovi medici.
Più farmaci generici a prezzi meno cari
santésuisse chiede che tutti i prezzi dei medicamenti – compresi quelli dei farmaci generici e dei biosimilari – vengano verificati e adeguati periodicamente sulla base di un confronto dei prezzi praticati all'estero. Inoltre, occorre aumentare nettamente la quota dei generici. Un terzo di tutti i preparati originali si potrebbero sostituire immediatamente; una misura che da sola permetterebbe di risparmiare centinaia di milioni di franchi. Un notevole risparmio è inoltre possibile anche per le nuove e sempre più numerose terapie ad altissimo costo. Occorre definire nuovi modelli di prezzo incentrati sui benefici per i pazienti. I costi in parte sproporzionati vanno remunerati soltanto se le terapie esplicano effettivamente i benefici promessi.
Accelerare le procedure HTA
Con il Health Technology Assessment (HTA) la Confederazione verifica sistematicamente se determinate prestazioni remunerate dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie soddisfano i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità. Sebbene molte procedure HTA portate a termine suggeriscano di escludere dall'assicurazione base non poche procedure, non si sono ancora manifestati i risparmi auspicati. La Confederazione è chiamata a intervenire: deve innanzi tutto accelerare le procedure HTA già in corso e, in secondo luogo, deve escludere dal catalogo delle prestazioni quelle che non soddisfano i criteri EAE.
Rafforzare i controlli delle fatture
La verifica, la correzione e il rifiuto delle fatture rientrano tra i compiti primari degli assicuratori malattia. Grazie a queste verifiche, gli assicuratori malattia risparmiano ogni anno almeno 3.5 miliardi di franchi in termini di costi. E questo know how ha permesso loro di gestire il controllo dei costi concernenti i test covid. In questo ambito gli assicuratori malattia hanno registrato numerose irregolarità, notificate quindi all'Ufficio federale della sanità pubblica. In caso di presunta truffa, gli assicuratori bloccano i pagamenti. Adesso spetta alla Confederazione dare seguito a queste indicazioni, chiedere il rimborso degli importi versati indebitamente e, casomai, presentare denuncia penale.
santésuisse ritiene che queste proposte possano contribuire realisticamente a frenare l'eccessivo aumento dei costi.
Contatto
Ivo Giudicetti
Portavoce (it) e specialista Public AffairsDocumenti
- Comunicato del 06.09.2022 (75.5 KB)
- Studio Università di San Gallo (solo in DE) (535.2 KB)
- Booklet politica sanitaria (solo in FR) (2.6 MB)
- Presentazione premi (solo in FR) (1.4 MB)