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03.04.2020

Sciolti molti degli interrogativi sul finanziamento

Le riserve aiutano a superare l'emergenza

Le riserve accantonate dagli assicuratori malattia garantiscono il finanziamento dei costi che vanno a pesare su ospedali, medici e pazienti a causa dell'emergenza da coronavirus. 

L'assistenza sanitaria di cui necessitano i pazienti che hanno contratto il coronavirus mette a dura prova il nostro sistema sanitario. Il numero dei casi che richiedono il ricovero ospedaliero ? di cui una parte in terapia intensiva – è già elevato nei cantoni più colpiti. I medici e il personale infermieristico danno prova di un impegno straordinario. Al momento non siamo in grado di stimare l'ammontare dei costi di cura indotti dalla pandemia. Gran parte dell'onere finanziario sarà comunque a carico degli assicuratori malattia. A questo serve l'assicurazione malattia sociale.

Le riserve garantiscono il finanziamento delle prestazioni sanitarie nell'emergenza

Gli assicuratori malattia accantonano riserve per affrontare le situazioni straordinarie e coprire i costi imprevisti. Le disposizioni di legge impongono riserve sufficienti per contrastare anche le emergenze. Tutti gli assicuratori malattia hanno accantonato riserve che superano l'importo minimo stabilito dall'autorità di vigilanza, ossia l'UFSP. In totale le riserve degli assicuratori malattia superavano gli 8 miliardi di franchi all'inizio 2019, il che equivale alle spese di tre o quattro mesi. I costi complessivi dell'AOMS ammontano a circa 33 miliardi di franchi l'anno.

L'attuale situazione evidenzia l'importanza che assumono le riserve per garantire l'operatività degli assicuratori malattia in tempi di emergenza. Le future attività di contrasto alla pandemia serviranno anche a chiarire se la parte eccedente l'importo minimo delle riserve sarà sufficiente a coprire i costi straordinari. Se singoli assicuratori malattia necessiteranno di ulteriori mezzi finanziari, potranno accantonare nuove riserve sull'arco di più anni e impedire così che un onere finanziario eccessivo vada a gravare su chi paga i premi.

Risolti molti degli interrogativi sul finanziamento

Il giorno 31 marzo 2020 l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha comunicato le direttive per l'assunzione dei costi per i pazienti affetti da coronavirus ricoverati in ospedale. Pertanto sono stati risolti gli interrogativi sul finanziamento concernenti il settore stazionario. Già in precedenza il Dipartimento federale dell'interno (DFI) aveva regolamentato il rimborso dei test per il coronavirus.

 

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