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Consiglio federale e Commissione della sanità del Consiglio degli Stati sulle riserve degli assicuratori malattia
Non gettare il bambino con l'acqua sporca
Le riserve degli assicuratori malattia sono una garanzia di stabilità molto gradita, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale. Perciò sarebbe inopportuno ridurre le riserve proprio adesso. La decisione del Consiglio federale di fare pressione sulle riserve per mezzo di una modifica d'ordinanza è un segnale sbagliato. santésuisse deplora questa decisione. Le eventuali disposizioni più restrittive, come per esempio la riduzione automatica delle riserve, andrebbero a minare seriamente la stabilità dei premi. La Commissione della salute del Consiglio degli Stati ha per fortuna detto no a una simile restrizione.
Le riserve degli assicuratori malattia appartengono agli assicurati. Soprattutto in un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando, le riserve hanno un'importanza fondamentale perché evitano un'impennata dei premi dovuta all'emergenza da coronavirus. Questa stabilità va garantita anche nel prosieguo della pandemia e quindi è importante non prendere decisioni avventate in materia di riduzione delle riserve. Scegliendo di modificare l'ordinanza, il Consiglio federale sceglie di giocare d'azzardo. Tagliare le riserve accresce i rischi sul mercato dell'assicurazione malattia e provoca in ultima analisi una situazione di volatilità dei premi.
No a norme restrittive
Per garantire la stabilità del sistema sanitario occorre che, in quanto organo deputato alla vigilanza, l'Ufficio federale della sanità agisca con la massima cautela nell'applicare le norme più elastiche in materia di riduzione delle riserve. Anche in futuro i premi dovranno essere autorizzati solo nella misura in cui servono a coprire le spese. Tutto il resto non sarebbe conforme alla legge.
santésuisse pretende che la riduzione delle riserve non sia una decisione politica presa sulla base di una diagnosi a distanza, ma che continui ad essere una decisione che gli assicuratori prendono liberamente, con perfetta cognizione di causa e piena responsabilità del caso.
La Commissione della sanità del Consiglio degli Stati decide con responsabilità
Perciò è da apprezzare che la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati abbia rigettato con determinazione le iniziative avanzate da alcuni Cantoni, le quali imporrebbero norme molto restrittive al mercato dell'assicurazione malattie e limiterebbero fortemente la libertà imprenditoriale. Se gli assicuratori malattia non adeguano tempestivamente i premi all'andamento dei costi, rischiano di dover compensare la loro mancanza con aumenti di premio considerevoli nell'anno successivo – e nella peggiore delle ipotesi, nel corso dell'anno stesso. Purtroppo sono sempre stati gli assicurati a doversi far carico delle pesanti ripercussioni sociali ed economiche di un simile effetto yo-yo.
Servono riforme rapide
Per garantire premi sostenibili in prospettiva futura è necessario perseguire delle riforme in grado di contenere efficacemente i costi. Questo è l'unico modo per prevenire future impennate dei premi. Tagliare le riserve, invece, non è una misura utile per ridurre i costi della salute in modo duraturo.