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Prezzi eccessivi e pagamenti kickback
santésuisse interviene contro gli elevati costi di laboratorio
Ogni anno in Svizzera i costi di laboratorio aumentano con estrema rapidità. Sommati ai prezzi eccessivi, vanno a gravare pesantemente sulle spalle di chi paga i premi. Per questo motivo santésuisse ha richiesto alla competente commissione della Confederazione un chiarimento del carattere controverso delle prestazioni al fine di ridurre di circa 300 milioni di franchi i prezzi delle tariffe di laboratorio che realizzano il fatturato maggiore. Inoltre, tarifsuisse sa, la filiale di santésuisse, si oppone all'abitudine dei laboratori di praticare pagamenti kickback ai medici e si riserva di adire le vie legali.
Da anni i costi delle analisi di laboratorio registrano un aumentano molto più accentuato rispetto ai costi dell'intera assicurazione di base. Gli assicurati sborsano all'incirca 1,6 miliardi di franchi ogni anno per le analisi di laboratorio: un importo che equivale a più di quattro punti percentuali in termini di premi. santésuisse non intende tollerare più a lungo questa situazione.
Perciò santésuisse ha richiesto un chiarimento del carattere controverso delle prestazioni alla competente commissione della Confederazione. La richiesta persegue l'obiettivo di verificare l'efficacia, l'adeguatezza e l'economicità delle analisi di laboratorio che realizzano il fatturato maggiore e ridurne il prezzo. In questo modo risparmieremo in un sol colpo circa 300 milioni di franchi ogni anno. Il raffronto dei prezzi praticati in Austria, Germania, Olanda e Francia evidenzia che i prezzi in Svizzera superano in media di tre volte quelli applicati nei paesi paragonabili al nostro. Se i prezzi di tutte le analisi di laboratorio scendessero al livello medio rilevato nei paesi indagati, potremmo risparmiare addirittura quasi un miliardo di franchi all'anno.
santésuisse giudica inoltre necessario intervenire nel caso dei laboratori che concedono dei vantaggi finanziari ai medici per garantirsi incarichi di analisi. I fornitori di prestazioni devono girare questi rimborsi kickback agli assicurati, cosa che finora non è praticamente mai avvenuta. Sembra che i promemoria pubblicati dai Cantoni – contrariamente al loro intento – vengano interpretati sul mercato come una sorta di autorizzazione in bianco per «premiare» i medici per la prescrizione di analisi. Questi pagamenti kickback vengono concessi nelle modalità più disparate: si va dagli sconti per materiale o apparecchiature mediche ai prestiti senza interessi per arrivare ai pagamenti diretti di una decina di franchi per incarico.
Il Gruppo santésuisse attribuisce grande importanza al rispetto delle vigenti norme nel settore dei laboratori. Perciò intende procedere con il massimo rigore contro le pratiche commerciali sleali e chiede agli altri attori sul mercato di impegnarsi con altrettanto vigore.
Lo scorso anno tarifsuisse ha monitorato il mercato, ha preso contatto con i principali attori e ha avviato diversi controlli. A nome degli assicuratori malattia aderenti, tarifsuisse si riserva la facoltà di far valere rimborsi per un importo cospicuo e, se necessario, di agire per via giudiziale.
In questo senso, tarifsuisse ha sensibilizzato i laboratori in merito alle vigenti norme.