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Consiglio degli Stati: la Commissione della salute si esprime sulla gestione delle autoriz-zazioni
santésuisse pretende soluzioni coerenti a favore degli assicurati
Per contenere con efficacia i costi, è fondamentale che i cantoni non conferiscano l'autorizzazione all'esercizio a medici, di cui non vi è reale necessità per la cura dei pazienti. Perciò va accolta con favore la decisione della Commissione della salute del Consiglio degli Stati che prevede di imporre ai cantoni la gestione delle autorizzazioni dei medici. Per applicare concretamente questa norma è necessario poter presentare ricorso in caso di una sua attuazione insufficiente. Inoltre occorre abbinare il progetto al finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie (EFAS), così da offrire ai cantoni un incentivo finanziario al risparmio.
Troppi medici costano troppo. Quindi dovrebbe essere ovvio che non vengano autorizzati all'esercizio i medici, di cui non vi è reale necessità per il nostro sistema sanitario. santésuisse accoglie con favore la decisione della Commissione della salute del Consiglio degli Stati che prevede di rendere obbligatoria la gestione strategica delle autorizzazioni dei medici. Purtroppo, questo provvedimento rischia di risolversi in una bolla di sapone se non viene applicato concretamente. Il Consiglio degli Stati è chiamato perciò a istituire il diritto di ricorso per intervenire nel caso in cui la gestione delle autorizzazioni dei medici venga di fatto disattesa. La Commissione ha purtroppo rinunciato a pronunciarsi in favore di tale diritto. Il plenum del Consiglio degli Stati è quindi chiamato a proseguire con coerenza sulla via tracciata e pronunciarsi a favore del diritto di ricorso, come d'altronde ha già fatto il Consiglio nazionale.
Chi comanda, deve pagare
La Commissione del Consiglio degli Stati vuole dare ai Cantoni un alto grado di competenza. Il che va benissimo se i cantoni si assumono anche le conseguenze finanziarie delle loro decisioni. Perciò occorre abbinare gestione delle autorizzazioni e finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie (EFAS).
Il Consiglio nazionale ha insistito già due volte sulle correzioni da apportare all'attuale prassi seguita nella gestione delle autorizzazioni perché ogni ulteriore studio medico costa in media oltre mezzo milione di franchi all'anno. Ciò non è cosa trascurabile, perché attualmente nessuno può intervenire per opporsi alle conseguenze finanziarie in caso di offerta eccedentaria di medici e ospedali. Il plenum del Consiglio degli Stati è chiamato a percorrere con coerenza sino in fondo la via scelta e pronunciarsi a favore degli interessi di chi paga i premi abbinando EFAS e gestione delle autorizzazioni e introducendo il diritto di ricorso.